Che cos’è ONICOLISI

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Spesso nel nostro settore ci scontriamo con vari problemi, tra cui ONICOLISI, di cui sicuramente avete già sentito parlare. Oggi andremo ad approfondire l’argomento. L’onicolisi è il distacco parziale o totale dell’unghia dalla lamina ungueale, sia delle mani che dei piedi. È un processo graduale che spesso inizia dai margini laterali o dal bordo libero, per poi estendersi progressivamente su tutto il resto dell’unghia. Nelle fasi iniziali non è dolorosa e comporta soltanto un cambio di colore della lamina ungueale (la comunissima “unghia nera”); con l’aumentare del distacco, invece, l’unghia può deformarsi fino a staccarsi completamente e cadere, processo che spesso è doloroso.

È possibile rintracciare alcuni segnali del distacco, come:

1) Il confine tra la parte rosa e quella bianca dell’unghia diventa irregolare
2) La superficie dell’unghia si opacizza
3) Sotto al bordo dell’unghia si osserva un accumulo di pelle

Quali sono le cause?

I fattori che possono causare l’onicolisi sono molti, tra cui il più frequente è il trauma -> danneggiamento prodotto nell’organismo in modo imprevedibile e improvviso da agenti di varia natura. Per quanto riguarda le unghie, i traumi più comuni sono dovuti ad un’eccessiva sollecitazione (ad es. pressione della parte superiore della scarpa mentre si cammina) o da un urto (ad es. oggettoche cade sull’unghia).

In base alla natura della causa dell’onicolisi è possibile distinguerne due forme principali:

1) Non infettiva -> derivata da traumi, patologie cardiache o altre condizioni mediche
2) Infettiva -> derivata da infezioni come la candida, o da funghi (in questo caso si può sviluppare anche conicomicosi)

Perchè è importante conoscere le cause?

• Per tutelare al meglio il cliente -> agendo su un’unghia danneggiata da un trauma si può favorire un ulteriore distaccamento della stessa
• Per la propria tutela e quella degli altri clienti-> le forme infettive sono trasmissibili In ogni caso, è opportuno agire sempre con molta delicatezza ed accortezza, proteggendosi con gli appositi guanti e utilizzare oggetti e asciugamani monouso.

Diagnosi e trattamento

Nella maggior parte dei casi, per verificare se l’onicolisi è presente o no, basta osservare la parte interessata. Nel caso in cui non ci fosse un trauma evidente sarebbe opportuno rimandare al medico un’esame più approfondito, in modo da escludere cause infettive o malattie associate.

Qualunque sia la causa, il trattamento maggiormente consigliato da agire direttamente sull’unghia è quello di mantenerla il più possibile asciutta e libera da cerotti o da bende, per consentirle lentamente di ristabilire il contatto con il letto ungueale.

Onicolisi e Onicotecnica, come comportarsi?

Anche le pratiche scorrette di onicotecnica possono essere causa dell’onicolisi:

1) Una limatura troppo aggressiva porta ad un assottigliamento eccessivo della lamina ungueale,
favorendo lo sviluppo dell’onicolisi
2) Nella ricostruzione, bisogna prestare attenzione al grado di pinzatura, dal momento che un mancato rispetto della struttura dell’unghia ne comporta il danneggiamento, sia alla lunghezza scelta, perchè se eccessiva potrebbe ledere il letto ungueale sottostante.

Per evitare che questo accada è necessario:

1) utilizzare spazzole con setole morbide per la pulizia, evitando strumenti troppo abrasivi che
possono ferire l’unghia o favorirne il distaccamento
2) ridurre la laminatura dell’unghia originale allo stretto necessario e, se fosse necessario correggerne la forma, eseguire una pinzatura lieve
3) scegliere una ricostruzione in proporzione con il letto ungueale, sconsigliando ai clienti lunghezze estreme

E quando l’onicolisi è già presente?

-> Onicolisi lieve
Quando non sono presenti infezioni è possibile fare una ricostruzione seguendo alcune semplici accortezze, come: evitare la pinzatura, limitare la lunghezza, evitare forme estreme anche se corte
-> Onicolisi media e grave

In questo caso è possibile soltanto operare una copertura con semipermanente, anche con una leggera bombatura. Da evitare assolutamente la ricostruzione

In ogni caso, l’obiettivo è quello di eliminare ogni segno di onicolisi e favorire l’adesione dell’unghia al letto ungueale, ed è possibile raggiungerlo seguendo alcuni passaggi:

1) Utilizzando la tronchese, si procede con la rimozione della parte sollevata
2) Per eliminare ogni eccesso dal bordo dell’unghia rimanente e pulire bene l’area si utilizza la fresa per cuticole con abrasione morbida
3) Con il cleaner si va a sgrassare tutta la parte interessata
4) Infine, si applica uno strato di base trasparente per chiudere l’unghia ed evitare così che l’apertura si cicatrizzi, in modo tale da favorirne l’adesione al letto ungueale

Mi auguro che questo articolo sia d’aiuto a tutte, e grazie alle master Majida per aver contribuito nella descrizione dettagliata.

Alla prossima!
Tag: unghie
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